Il Servizio consente ai cittadini di eseguire i pagamenti con carte di debito, di credito, prepagate ovvero di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l'addebito in conto corrente, avvalendosi anche dei prestatori di servizi di pagamento individuati secondo la procedura di cui al comma 1, lettera b) dell’art. 5 del CAD.

La Pubblica Amministrazione si trova a gestire e acquisire una pluralità di entrate aventi caratteristiche assai difformi, sia per natura (imposte, tasse, contributi, diritti, licenze, oneri, trasferimenti, finanziamenti, ecc.), sia per ammontare, sia per modalità di acquisizione, sia per impatto sul bilancio (entrate correnti, entrate per finanziamenti, entrate straordinarie). La natura delle entrate comporta, altresì, un’articolata competenza nella gestione delle stesse: una pluralità di Servizi dell’Ente sono coinvolti nella gestione delle risorse.

Il servizio è specificamente progettato per gli Enti pubblici, consente di gestire in modo completamente elettronico e “dematerializzato” sia le fatture emesse verso la Pubblica Amministrazione che le fatture ricevute dagli Enti pubblici, nel pieno rispetto della nuova normativa.

Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute dal 1.7.2014 a stipulare i contratti pubblici e dal 1.1.2015 i contratti privati in formato elettronico.

La PEC pur assimilabile alla normale posta elettronica (e-mail) della quale mantiene la semplicità di utilizzo, assume il valore giuridico-legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno che la rende idonea per l'invio e la ricezione di documenti ufficiali, anch'essi in forma telematica, ivi compresi quelli firmati elettronicamente.

Come per i documenti cartacei, anche per i documenti elettronici è necessario gestire un archivio organizzato e facilmente consultabile. L’archivio elettronico è il “luogo” in cui sono custoditi tutti i documenti emessi in uno o più contesti di produzione documentale.

Dal 12 ottobre 2015 è in vigore l’obbligo, per la Pubblica Amministrazione, di generare e conservare il Registro di Protocollo giornalmente RPG. (D.P.C.M. del 03/12/2013 Regole Tecniche sul Protocollo Informatico). Il Responsabile dell’Ente, preposto alla gestione documentale, ha quindi da tale data l’obbligo di ottemperare alla norma specifica per soddisfare requisiti minimi di sicurezza del sistema di protocollo informatico, come sancito dall’articolo 7 del D.P.C.M 03/12/2013.